Noi siamo terra
Trasposizione fisica del nostro pensiero.
Fra i suoi strati e oltre i confini del cosmo risiede il mistero della vita e della nostra energia più pura.
Il tempo della terra è denso, lento ed intenso, il nostro invece è sempre più rapido e virtuale. I nostri abusi hanno mutato il suo equilibrio ed anche il nostro, allontanandoci dalla meraviglia della contemplazione e dalla coscienza del qui e ora.
Abbiamo dimenticato la coscienza delle rocce, la capacità rigeneratrice delle piante e il mistero della sua aura, distaccandoci sempre più dalla nostra profonda sapienza naturale, per tale motivo, ascoltarla e proteggerla dalla nostra noncuranza è il presupposto fondamentale per un nuovo scopo e cambiamento che riscriva il senso del nostro futuro insieme a lei.
Abbiamo scelto di sezionarla e possederla, attraverso il potere della parola, con tracce e confini che ci hanno reso sempre più distanti e sempre meno aperti al dialogo.
Le linee che abbiamo tracciato sulla sua pelle, come in un disegno, sono indicatori che svelano la nostra direzione nel tempo, definendo la nostra volontà nel viverla. In questa grande mappa, vi sono anche solchi netti, come cicatrici che non vogliamo più riconoscere ed accettare.
Abbiamo il dovere di esplorare la nostra consapevolezza terrena e spirituale attraversandola, anche se la nostra esistenza sulla terra è solo un sottilissimo strato del suo lungo cammino e i rilievi visibili, anche nelle carte più antiche, sono solo un breve passaggio della nostra vita sulla sua superficie. In essa risiedono domande e risposte salvifiche e questo progetto di carta è solo un piccolo dono, un elogio per non dimenticare la sua bellezza e la sua profonda saggezza.
Il mistero del codice attraverso l’enigma grafico racconta il desiderio di un nuovo stupore.
È una metafora, in cui la volontà è quella di destrutturare le nostre parole e certezze, ritornando al silenzio e all’ascolto, all’importanza del tempo racchiuso in ogni singolo elemento.
Infine simboli e codici trasferiti su carta sono solo molecole silenziose di questo racconto e grazie alle parole di “Antonino Anile”, che hanno ispirato la nascita di questo progetto, vi dono questo unico taccuino.
“Questo nostro pianeta, che ha un firmamento sopra di sé riesce a comporne un altro nel segreto del suo cuore: e noi camminiamo tra due firmamenti.
Disegno che in rivelazione di bellezza vi richiama alla geometria favolosa dei cieli fiorenti di stelle. Noi viviamo su questa pietra, di questa pietra.”
“Vi è un cuore molecolare delle cose, cuore in perenne vibrazione”
Gae Milazzo
SFOGLIA I TACCUINI NELLO